Il coronavirus non può fermare l’impegno dei costruttori di pace
Domenica 11 ottobre diamo voce a chi non ha né mascherine, né disinfettanti, né cure.Ai bambini e alle bambine, alle donne, agli uomini, agli anziani, alle persone con disabilità torturate dal morso della fame e delle malattie, abbandonati sotto le bombe, nelle mani di dittatori, sfruttatori, carnefici senza coscienza e senza pietà.A tutte le persone che sono in fuga dalle guerre, dall’oppressione, dalla fame e dai cambiamenti climatici…
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Il 24 settembre 1961, un piccolo e gracile uomo in difficili condizioni di salute chiamato Aldo Capitini riuscì ad organizzare la prima Marcia Perugia-Assisi della pace per la fratellanza tra i popoli.
Era la prima volta, in Italia, che si marciava insieme per la pace “contro l’imperialismo, il razzismo, il colonialismo, lo sfruttamento, flagelli recenti e attuali dell’umanità”.
Così sarà il prossimo11 ottobre. E sarà un’altra prima volta. Perché quest’anno la Marcia PerugiAssisi si trasformerà in una Catena Umana.Una lunga catena fatta di donne e uomini che credono nella pace e siccome ci credono sono disponibili a fare uno sforzo in più per dare una mano alla pace.
Dal 1961, la Marcia PerugiAssisi è una chiamata all’impegno per la pace. E così è anche quest’anno, nonostante le forti restrizioni imposte dalle norme sanitarie.
Il coronavirus non può fermare l’impegno dei costruttori di pace. Non possiamo lasciarci dominare dalla paura.
l’indifferenza e l’inerzia non ci danno pace
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Una manifestazione sicura per dare voce a chi vive nell’insicurezza.
La Catena Umana è una manifestazione sottile, in forma statica, consentita dalla legge, che garantisce le distanze interpersonali di sicurezza previste dalle norme sanitarie anticovid.
Tutti i partecipanti indosseranno i dispositivi di protezione individuale e si manterranno alla distanza di almeno due metri gli uni dagli altri.
La Catena Umana ci consentirà di unire le nostre voci per dare voce a tutti i dimenticati della terra, a quella vasta umanità sofferente che implora la nostra attenzione e il nostro aiuto, a chi non ha né mascherine, né disinfettanti, a chi è privato di ogni cura. Ai bambini e alle bambine, alle donne, agli uomini, agli anziani, alle persone con disabilità torturate dal morso della fame e delle malattie, abbandonati sotto le bombe, nelle mani di dittatori, sfruttatori, carnefici senza coscienza e senza pietà. A tutte le persone che sono in fuga dalle guerre, dall’oppressione, dalla fame e dai cambiamenti climatici…
Continuiamo insieme l’opera nonviolenta
di Aldo Capitini!
Iscriviti e partecipa alla Catena Umana
per la pace e la fraternità
da Perugia ad Assisi
Domenica 11 ottobre 2020
Vedi il video su Youtube: https://youtu.be/u0O8IOqoh2Y
Leggi e condividi con noi la “Mozione del popolo della pace” scritta e letta da Aldo Capitini a conclusione della prima Marcia Perugia-Assisi il 24 settembre 2961.
➡️ Mozione del popolo della pace 1961
Flavio Lotti, Coordinatore della Catena Umana PerugiAssisi
Perugia, 24 settembre 2020
Per informazioni: Comitato promotore Marcia PerugiAssisi, via della viola 1 (06122) Perugia – Tel. 075/5737266 – 335.6590356 – fax 075/5721234 – email adesioni@perlapace.it – www.perlapace.it – www.perugiassisi.org